La crescita dell'uso delle materie plastiche in agricoltura ha aiutato gli agricoltori ad aumentare la produzione agricola, migliorare la qualità degli alimenti e ridurre l'impronta ecologica delle loro attività. Oltre a consentire la crescita di verdura e frutta indipendentemente dalla stagione, le materie plastiche permettono solitamente di offrire prodotti di qualità superiore rispetto a quelli cresciuti in un campo aperto.
Un'ampia gamma di plastiche viene usata in agricoltura, tra cui: poliolefine (come polietilene (PE), polipropilene (PP), copolimero etilene vinil acetato (EVA)) e, meno frequentemente, cloruro di polivinile (PVC), policarbonato (PC) e polimetilmetacrilato (PMMA). Tali plastiche offrono:
- Soluzioni innovative e sostenibili
L'uso di materie plastiche in agricoltura aiuta a conservare l'acqua e ad usarla in maniera più efficiente, a mantenere la temperatura costante durante la notte e, grazie alla loro fotoselettività, a migliorare la produzione di fiori e colture anche in regioni desertiche. Le tubazioni in plastica per la fertirrigazione prevengono lo spreco di acqua e nutrienti, l'acqua piovana può essere conservata in serbatoi realizzati in plastica, e l'uso di agrofarmaci può essere ridotto tenendo le colture in uno spazio chiuso come una serra o, per la piacciamatura, sotto un film in plastica. Il controllo dei parassiti svolge un ruolo vitale nella salvaguardia dei raccolti.
Queste le applicazioni più comuni:
Serre
Serre a tunnel
Pacciamatura
Serbatoi e sistemi di irrigazione
Insilamento
Altre applicazioni delle materie plastiche
La sfida consiste nel garantire che i film durino il più a lungo possibile e che a fine vita siano smaltiti correttamente con il minimo danno all'ambiente.
Recupero e riciclo: al termine del loro ciclo di vita, le materie plastiche per uso agricolo, come le coperture delle serre, possono essere riciclate.
Il settore della plasticoltura in Europa lavora all'implementazione di programmi nazionali di raccolta (NCS – National Collection Schemes) per la gestione dei rifiuti agricoli, a garanzia di un’economia sempre più circolare e a ridotto impatto ambientale. Il modello di promozione dei programmi di raccolta nazionali garantisce alti tassi di recupero e una migliore qualità dei rifiuti di plastica raccolti, prerequisiti entrambi per il riciclo della plastica e l'impiego dei materiali riciclati nella realizzazione di nuovi prodotti. Diversi paesi - come Francia, Germania, Irlanda, Finlandia - hanno già applicato questi programmi nazionali di raccolta (NCS), altri - come Regno Unito e Spagna - stanno iniziando.
Questi NCS si basano sul concetto di responsabilità estesa del produttore, condivisa tra trasformatori e altre parti interessate, agricoltori e distributori. La nuova plastica immessa sul mercato finanzia il proprio riciclo, attraverso un contributo ecologico applicato al prezzo di vendita del prodotto. Le performance del programma iniziano all’interno dell’azienda agricola e l'intera catena del valore è focalizzata sulle migliori pratiche e operazioni per ottimizzare l'efficienza tecnica ed economica e assicurare il riciclo della plastica.
Una volta recuperate dai campi, le materie plastiche vengono solitamente lavate per eliminare sabbia, residui di vegetali e agrofarmaci, prima di essere lavorate ed estruse in pellet. Il materiale può quindi essere riutilizzato per produrre nuovi articoli, ad esempio mobili per esterni.
Quando il riciclo meccanico non è praticabile, è possibile ricorrere al riciclo chimico e al recupero energetico.