95 studenti under 18, provenienti da 8 scuole della Lombardia, discutono del ruolo della petrolchimica e della plastica nell'era digitale "Popolazione, Società ed Economia nell’era digitale: con o senza la petrolchimica e la plastica?”

E’ la tappa italiana del progetto internazionale "European Youth Debating Competition” che coinvolge gli studenti di sette Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Spagna e Regno Unito) ai quali è data l’opportunità di confrontarsi e dibattere sul ruolo della petrolchimica e delle plastiche.

Durante il dibattito, martedì 16 maggio, una Giuria, composta da un giornalista, rappresentanti dell'industria, docenti ed esperti di EPCA e PlasticsEurope, ha valutato le varie performance degli studenti basandosi non solo sulla loro conoscenza ma anche sulla loro capacità espressiva.

Questi i vincitori :

Lorenza Cecalupo e Federico Di Maggio dell’ITIS Bernocchi di Legnano e Nicolò Micalef dell’ITIS Carcano di Como.

Lorenza, Nicolò e Federico, parteciperanno alla finale europea insieme ai vincitori delle altre finali nazionali: il 1° ottobre a Berlino, nell'ambito della 51a Assemblea di EPCA, una delle più interessanti occasioni di incontro dell’industria chimica in Europa.

Marco Bussetti, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Milano e Città Metropolitana, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della chimica. "La chimica – ha detto Bussetti - gioca un ruolo cruciale. Pensateci, soprattutto voi che siete agli ultimi anni delle superiori. Il mondo del lavoro ha sete di persone preparate – anche donne – in settori così delicati”.

Sono inoltre intervenuti:

  • Roberto Frassine del Politecnico di Milano, con un discorso a favore della petrolchimica e delle materie plastiche.
  • Giorgio Zampetti di Legambiente, che ha evidenziato alcune problematiche legate non tanto ai materiali quanto al cattivo uso da parte dei consumatori.

"E’ stato molto interessate far parte della Giuria – ha detto Daniele Petrini, Amministratore Delegato di Sabic Italia - ascoltare così tanti studenti entusiasti discutere con convinzione. Erano tutti molto preparati, certamente anche grazie al lavoro svolto in classe dagli insegnanti. Spero facciano bene anche alle Finali Europee ".

Nathalie Debuyst, responsabile EPCA per la comunicazione e l’Education ha partecipato anche quest’anno ai lavori della Giuria sottolineando la validità di tale progetto , un vero trampolino di lancio per i giovani e per le loro carriere, indipendentemente dalle posizioni che occuperanno.

EPCA e PlasticsEurope hanno promosso per il secondo anno consecutivo l’European Youth Debating Competition per coinvolgere i giovani europei sulle questioni chiave che la società si trova ad affrontare ed avvicinarli allo studio delle discipline scientifiche (STEM). La tappa italiana del dibattito europeo è stata realizzata con il contributo dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ambito Territoriale di Milano. 
 



L’Associazione europea della petrolchimica (EPCA). Con sede a Bruxelles, EPCA è il network europeo di qualità per la business comunity chimica a livello mondiale, di cui fanno parte produttori,  fornitori e clienti. Opera per conto e attraverso 700 imprese associate provenienti da 53 paesi diversi. EPCA promuove e favorisce un continuo scambio di informazioni e conoscenza, fungendo da  vero think tank per associati e stakeholder. EPCA promuove la conoscenza delle discipline scientifiche con una certa attenzione verso l’inclusione della diversità di genere .

L'EPCA crede molto nell'approccio multidisciplinare e nella varietà di percorsi di carriera che l'industria della chimica offre.

PlasticsEurope. L’Associazione europea dei produttori di materie plastiche, e’ uno dei principali riferimenti a livello europeo, con uffici a Bruxelles, Francoforte, Londra, Madrid, Milano e Parigi. PlasticsEurope è in contatto con le associazioni di materie plastiche europee e nazionali, ne fanno parte oltre 100 imprese, che producono oltre il 90% di polimeri nell’Europa dei 28 insieme a Norvegia, Svizzera e Turchia. Per ulteriori informazioni: www.plasticseurope.org